Tgroup Arechi under 13 CAMPIONE REGIONALE, le pagelle di…Marcello Spinelli

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Siamo giunti alla fine di questa cavalcata trionfale che ha visto i ns. ragazzi primeggiare nella categoria campana Under 13 dal primo incontro fino all’ultimo in beata solitudine e, su sollecitazione di alcuni genitori, memori di quanto fatto dopo il vittorioso torneo di Rosolina dello scorso anno, ho deciso di riproporre le “pagelle” dedicate ad ognuno dei protagonisti di questa entusiasmante stagione. Una premessa è d’obbligo, non sono assolutamente delle valutazioni tecniche data la mia ignoranza in materia, ma semplicemente la sintesi delle emozioni che ognuno dei ns. ragazzi ha impresso nella mia mente. Allora iniziamo in rigoroso ordine di calottina.

1. Roby Spinelli. È chiaro che qui sono un po’ di parte però devo dire che Roby in alcune partite è stato davvero decisivo nel dare tranquillità alla squadra e nel richiamare i compagni all’ordine nelle marcature, compito congeniale ai portieri grazie al loro privilegiato punto di vista della partita. Vera e propria saracinesca in diverse partite. Non è un caso se l’Arechi chiude il campionato con una delle migliori difese. Guardiano. Voto 10.

2. Lorenzo Filosa. Non sono tante le occasioni in cui ha potuto mettersi in mostra ma ha condiviso con tutti i compagni i pochi dolori e le tante gioie di questa stagione facendosi trovare pronto quando il mister lo ha lanciato nella mischia. Voto 10.

3. Miky Carillo. La vera sorpresa di questa stagione, ho visto per lui una crescita sia fisica che mentale che tecnica. Titolare inamovibile, si è visto il suo attaccamento alla calottina (a volte anche a quella degli avversari) e quando non era d’accordo con le decisioni arbitrali non ha avuto paura di dirglielo in faccia!!! Combattente. Voto 10.

4. Andrea Mannino. Classe 2005 ma nessuno se ne è accorto. Dopo le prime partite di assestamento nel gruppo, ne è diventato parte integrante allineandosi alla mentalità vincente della squadra. Un trottolino sulla fascia sinistra. Continuando con questo spirito e con questo impegno il futuro sarà sicuramente ricco di soddisfazioni. Instancabile. Voto 10.

5. Mutagol. Per Domi non ci sono più parole né aggettivi. È chiaro a tutti che si tratta di un fuoriclasse e i premi ed i riconoscimenti degli ultimi anni ne sono la riprova. Bomber indiscusso della squadra e penso dell’intero campionato è una sintesi di forza fisica, scaltrezza, tecnica, audacia e coraggio. Per sintetizzare, come detto da una mamma dell’Acquachiara a fine partita: “Mutariello forever”. Voto 10.

6. Alessio Ferri. In acqua è un vero guerriero e dove non arriva con la tecnica ci mette la “cazzimma”. Lavorando ancora meglio sull’aspetto atletico può raggiungere traguardi importanti. Non posso fare a meno di ricordare il suo gol sul filo della sirena che ci ha regalato la vittoria nella partita di Posillipo, scatenando la gioia di tutti noi e mettendo una seria ipoteca sulla vittoria del campionato. Guerriero. Voto 10.

7. Gigi De Martino. È il giocatore che tutti vorrebbero in squadra, quello che lotta su ogni pallone, che marca in modo asfissiante e che, quando ha spazio, la butta pure dentro. Nuota, combatte, prende e da “mazzate” ma non si piega mai e non si tira mai indietro. È bellissimo quando dopo un gol si gira verso la tribuna con gli indici alzati ed il sorriso stampato in volto. Eroico. Voto 10.

8. Andrea Della Corte. Quest’anno ho conosciuto un nuovo Andrea, fuori dall’acqua un ragazzo serio ma anche ironico, in acqua un marcatore insuperabile. Anticipa, prende posizione e botte sott’acqua ma non molla di un centimetro. Di solito è lui ad impostare l’azione e, da quando ha messo le lentine, segna gol bellissimi. Gladiatore. Voto 10.

9. Kikko Baviera. Porta un cognome importante per la pallanuoto salernitana e lo sa, e sa anche che il suo punto di forza non può essere il fisico, per questo ci mette tanta grinta, nuoto e astuzia. Re indiscusso della palombella (ha segnato così dalla prima partita contro il San Mauro fino ad oggi con la RN Salerno) e dispensatore di cuori verso la tribuna. La tradizione che continua. Voto 10.

10. Francesco Amendola. Anche per lui non c’è stato molto spazio in campionato ma la sua presenza costante al fianco dei compagni è un chiaro sintomo dell’attaccamento alla calottina. Quando è in acqua poi fa comunque valere il fisico, deve solo controllare qualche atteggiamento un po’ esuberante. Lottatore. Voto 10.

11. Armando Di Giacomo. Pur essendo un 2003, per lui è stato il primo anno di pallanuoto, ma le doti fisiche e caratteriali ci sono tutte. Mai una lamentela né una smorfia, sa di essere arrivato in un gruppo molto forte e competitivo e si mette al servizio della squadra. Ogniqualvolta il mister lo mette in acqua si fa trovare pronto. Maturo. Voto 10.

12. Francesco Maiorano. Ha tanta grinta e voglia di mettersi in mostra ma come centro boa ha un certo Mutariello in squadra e questo rende il compito più difficile. Ciononostante quando va in acqua da filo da torcere agli avversari e marcarlo non è mai facile anche se è solo un 2005! Grintoso. Voto 10.

13. Orlandino Landi. Sapeva di avere in squadra un portiere più esperto e questo ha limitato molto i minuti da poter giocare, ma ragazzino serio con tanta voglia di crescere e migliorare, non si è mai risparmiato né in allenamento né in partita. In acqua non ha paura dei tiri degli avversari, anche quando arrivano dai 5 metri, ed il rigore parato oggi ne è la dimostrazione. Nei prossimi anni toccherà a lui difendere i pali dell’under 13. Vai Orlandino!!! Voto 10.

14. Marcellino Pinto. Per me è la mascotte della squadra. Viso dolcissimo da cui trapela la sua giovane età. Anche per lui un percorso di crescita eccellente nel corso di questo campionato. Sa di avere una buona bracciata e la sfrutta per rincorrere gli avversari e per far salire la squadra quando il mister lo fa andare sulla fascia. Instancabile. Voto 10.

Ed infine Rosario Ferrigno (per tutti Miccia). Nonostante la giovane età e al cospetto di un gruppo tutt’altro che semplice da gestire ha saputo tenere uniti i ragazzi creando il giusto equilibrio tra gli “anziani” e i più giovani. Il fatto di essere ancora un giocatore gli ha permesso probabilmente di entrare più velocemente nella mente di ogni ragazzo tirando fuori il meglio da ognuno di loro conquistando il loro rispetto ed affetto. Condottiero. Voto 10 e lode

MARCELLO SPINELLI